Galleria d'Arte Guido Berti Opere

GALLERIA

CRITICA

Guido Berti

Sebbene il segno abbia la funzione primaria di delineare sinteticamente lo sviluppo della composizione, esso è subordinato al colore, concepito come strumento conoscitivo della realtà nella trasposizione gestuale dell’idea, attraverso una gamma di toni freddi come il viola, il blu, l’ azzurro, accostati sempre al bianco.
I danzatori si muovono all’interno di uno spazio irreale, straniante, costruito geometricamente ma aperto a molteplici visioni, espandendosi idealmente fuori dai limiti del quadro.  I corpi sono anch’essi aperti nello spazio;  il colore che ne costruisce il volume ne annulla allo stesso tempo la sagoma, confondendo il profilo con lo sfondo in un gioco di rimandi e trasparenze, mentre grande importanza viene data alla resa di mani e piedi, volutamente sproporzionati rispetto alla figura, fonte primaria di gestualità e quindi metafora della creazione artistica.

Claudia Baldi

E i quadri parlano

. Le ardite prospettive, i rapporti luce ombra, l’uso armonico dei cromatismi sono frutto di studi intensi, di perfezionamento alle tecniche miste, alla ricerca continua della sua vena artistica.
E i quadri parlano. Come allora che volle immortalare lo storico Caffè Così Com’è usando un qualcosa a dir poco di inusuale, colori impastati con polvere di caffè o come quando ha dipinto il direttore d’orchestra , il gallo, una natura morta  un  cavallo o una maschera.
E’ un Guido Berti che sempre è fuggito alle lusinghe dei troppi flauti, che di magico hanno ben poco, consapevole nella sua anima, nelle sue tele che la vera arte in tutte le sue espressioni forse salverà questo dannato mondo e noi dall’affresco grigio della vita di sempre.

 Enrico bertuccelli

 Scritto alle ore 24 del giorno della
                  Madonna , ascoltando “ Il lago dei Cigni”

Lettera a Guido

In queste ultime opere ci propone una felice narrazione del mondo della danza e della figura umana in movimento. Il punto di partenza è sempre il dato reale che però in seguito diviene immagine diversa, in più modi, una finalità questa che Berti è in grado di perseguire con relativa facilità, grazie alla capacità del suo mestiere insieme alle molte soluzioni necessarie di cui la sua creatività dispone. Le figure, senza nulla perdere della loro fisicità, vivono una realtà intimista, confondendosi o meglio amalgamandosi  con il cromatismo che gioca sulla luminosità dei toni caldi o freddi a seconda della composizione, sempre costruita utilizzando la sezione aurea a lui tanto cara.

Marco Dolfi

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